Musica, Kebrat: la storia di una migrante nel nuovo brano di Misuraca (Pubblicato su La Repubblica)

La canzone prende ispirazione da un racconto tratto da “Lacrime di Sale” (edito da Mondadori) scritto da Pietro Bartolo

“Kebrat” è il nuovo singolo di Nando Misuraca. La canzone, scritta e composta dal cantautore napoletano (e prodotta da Suono Libero Music), prende ispirazione da un racconto tratto da “Lacrime di Sale” (edito da Mondadori) scritto da Pietro Bartolo (storico medico di Lampedusa ed oggi Eurodeputato).

Kebrat, una donna eritrea allora 24enne arrivata il 3 ottobre del 2013 sul molo di Lampedusa “senza polso e senza battito”, come racconta lo stesso Bartolo: “Era in ipotermia profonda, in arresto cardiocircolatorio. Era morta. Non avevamo niente. Ho cominciato a massaggiarla. Per molto tempo. E all’improvviso l’ho ripresa. Aveva edema, di tutto. È stata ricoverata 40 giorni. Kebrat è il suo nome. Vive in Svezia. È venuta a trovarmi dopo anni. Era incinta”.

Da lì l’ispirazione per la canzone che, ha trovato il pieno sostegno proprio da parte del medico siciliano, come racconta lo stesso autore: “È una storia forte che mi ha colpito, la vita che batte la morte, la rinascita di un ultimo destinato alla sconfitta. Nel brano c’è anche duetto virtuale immaginato con Lucio Dalla, con la sua voce campionata dalla sua “Se io fossi un angelo”. Un cameo fortemente voluto da Nando Misuraca, per il quale il cantautore bolognese è sempre stato un punto di riferimento. Anche Lucio Dalla si era occupato della tematica migranti nel 1999 con il brano “Ciao” (all’epoca si trattava di albanesi e kosovari)”.

La canzone, che ha ottenuto il Patrocinio Morale del Comune di Napoli, sarà uno dei brani trainanti del progetto discografico di Misuraca intitolato “Inconsapevoli Eroi” (Storie vere di italiani virtuosi ) in uscita a maggio e che segue il filone di impegno civile già mostrato con canzoni come “Mehari Verde” (scritta per Giancarlo Siani) ed “Anime Bianche”, brano dedicata al padre Bruno, geometra morto su di un cantiere nel 1999 e realizzato con il contributo di Cgil Fillea, con la quale tutt’ora collabora per la tematica “sicurezza sul lavoro”.

Articolo originale: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2020/03/11/news/musica_kebrat_la_storia_di_una_migrante_nel_nuovo_brano_di_misuraca-250982665/

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